Scrive Damiano
Newsletter 36: “I 4 del mese”
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ottobre 2013: Scambio=Missione=Vita! Back to Italy: 3 anni dopo
Gennaio 2013. A
Salvador di Bahia viviamo una bellissima esperienza con Loris e Maria, coppia
di Vicenza, volontari da oltre un decennio del Mlal (Movimento Laici America
Latina) che gestiscono la casa di turismo responsabile di Salvador, oltre che
vari progetti sociali. Conosciamo il progetto di percussioni, conosciamo i
ragazzi, suoniamo con loro, ci appassioniamo. E ci lasciamo con una promessa:
organizzare uno scambio con i ragazzi di São Luis.
Ottobre 2013.
Dopo nove mesi di e-mails, di riunioni con l’equipe italiana di São Luis e con
i nostri più stretti collaboratori qui in Cidade Olimpica; dopo aver inserito
nel progetto anche un gruppo di Recife, stato del Pernambuco e aver trovato la
collaborazione di una ONG italiana di Piacenza; dopo tanto sudare per trovare
una data congeniale, lo scorso 24 ottobre sono atterrati all’aeroporto di São
Luis, Loris con tre giovani bahiani e quattro giovani pernambucani. Insieme ad
oltre 100 kg tra materiale, strumenti musicali, trucchi e costumi. In quel
giorno era iniziata ufficialmente la “Prima Settimana di Arte e Cultura MAPEBA
(Maranhão-Pernambuco-Bahia)”.
Personalmente è
stata una delle settimane più gratificanti di questi tre anni di Brasile. Oltre
150 bambini di Cidade Olimpica, più alcuni adolescenti e giovani della
parrocchia, hanno partecipato ai corsi organizzati tutti i giorni dagli otto
artisti: in una comunità due gruppi con percussioni e danza di Salvador, in
un’altra percussioni di Recife, in un’altra ancora corso di circo e teatro di
strada della famosa scuola pernambucana. Tutte le sere i nostri artisti di São
Luis hanno presentato la realtà del luogo agli ospiti: capoeira, maculelê,
reggae (S.Luis è definita la Jamaica del
Brasile), il Bumba Meu Boi, il tambor de crioula. Lo slogan sulle maglie
dell’evento diceva: “la ricchezza della diversità!”. Ed è vero: nello stesso
stato tante diversità e tante ricchezze! E un sogno che sembrava impossibile si
è realizzato! E il sabato una grande camminata nelle vie di Cidade Olimpica, a
suon di tamburi, danza, teatro... Una camminata inneggiando la pace nel nostro
quartiere. Perché “noi giovani siamo il futuro che vogliamo essere!”.
Organizzare una
settimana di questo tipo, è significato un enorme dispendio di energie, senza
contare che era a poche settimane dalla partenza per l’Italia. Però alla fine
ne è valsa la pena! Perché il denominatore comune di tutto questo e di questi 3
anni è una semplice parola: SCAMBIO! Lo scambio con gli italiani/veronesi che
sono venuti a trovarci a São Luis. Lo scambio che i nostri sacerdoti di qui
stanno realizzando con i preti locali. Lo scambio con i brasiliani della nostra
parrocchia che già sono stati, sono, saranno in Italia nei prossimi anni. Lo
scambio adesso con gli artisti brasiliani. La parola Scambio è probabilmente
uno dei motivi principali della nostra presenza qui nel Maranhão. Anche noi
stessi, preti e laici, siamo scambio: inviati da una diocesi all’altra per
condividere, conoscere, raccontare, vivere con le persone. Non siamo qui per
salvare il mondo, ma siamo a servizio di chi ci ha accolti e di chi ci ha
inviati. Siamo qui per vivere! Restiamo una grande parentesi di 3 anni nella
vita di Cidade Olimpica, ma se siamo riusciti a creare un ponte, la parentesi
rimane aperta, nonostante il nostro imminente ritorno a Verona.
È proprio per
questo che siamo convinti che la nostra esperienza missionaria non finirà. Il
progetto Mapeba continuerà, magari con l’aiuto di qualche istituzione
brasiliana. L’anno prossimo coinvolgeremo artisti italiani e si andrà a
Salvador, in un futuro non molto lontano si sogna l’Africa! Continueranno i
viaggi missionari di italiani in terra maranhense, ma anche di brasiliani a
Verona. Anche perché viaggiare per conoscere, portare una parte di sé e
“rubare” una parte della cultura di coloro che ti accolgono è vera scuola di
vita, è vera missione!
Viva lo scambio!
In questa
occasione vogliamo ringraziare le persone che hanno aiutato nella realizzazione
di questo progetto di scambio con finanziamenti dall’Italia. E anche tutte
quelle che in questi 3 anni ci hanno appoggiato, scritto, sostenuto in diversi
modi, a partire dalle nostre famiglie!
Mancano pochi
giorni alla chiusura di questa grande esperienza di vita! Questa è l’ultima
lettera dal Brasile (ne arriverà una direttamente dall’Italia il mese
prossimo). Ce ne andiamo felici, perché sappiamo di aver dato quello che
potevamo e perché ci portiamo via tantissimo da questo popolo. Abbiamo fatto
missione, abbiamo conosciuto il vero scambio, abbiamo vissuto!
Ci vediamo il 1
novembre all’aeroporto Catullo di Villafranca (VR) alle 17.00.
Grazie a tutti
Dami Chicca
Isacco e ........
Ps. altre foto
del progetto Mapeba qui in basso
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