mercoledì 3 ottobre 2012

Newsletter 24: The Mission



Scrive Damiano
Newsletter 24: “I 3 del mese”
3 ottobre 2012: The Mission
Accendo la musica. Ennio Morricone: la splendida colonna sonora di “The Mission”. Emozioni enormi, grande opera d’arte di una canzone diventata famosa con un film dedicato ad una missione proprio qui in un Sud America al confine tra Brasile e Argentina.. Riascolto quella musica e ripenso alla nostra missione. Questa é la newsletter 24, quella che apre il 24º mese in terra brasileira, i nostri primi 2 anni!


I primi 22 secondi di Morricone mi ricordano proprio i primi tempi. La calma, la tranquillità di un periodo silenzioso, dove non conosci niente e nessuno, dove a guidarti per le anonime vie di Cidade Olimpica è una semplice mappa spartana, dove la lingua non aiuta e tutto sembra cosí diverso, strano, pericoloso e al tempo stesso da scoprire... quei primi 22 secondi ricordano però anche una canzone solenne di chiesa. Canti e chiesa, caratteristiche di questo Brasile e di quei primi tre mesi quando, per farci conoscere e per conoscere andavamo a tutte le Messe possibili, cantando e battendo le mani ad ognuno dei tantissimi canti che animano le celebrazioni, e abbracciavamo un sacco di nomi, che col tempo sarebbero diventate facce note e dopo ancora amici veri!
D’improvviso la canzone cambia. E fino al secondo 47 ha le note soavi della fiducia, dello scambio, della reciprocità. Ed ecco il nostro secondo Brasile: quello in cui entri nei progetti, nelle pastorali, delle riunioni. Quello in cui inizi a trovare te stesso all’interno del tutto. Quello in cui hai la spensieratezza dell’affiancarti a persone che vivono la quotidianità del posto, senza affanni, senza stress, ma con la consapevolezza che ci sei non tanto per salvare vite umane (fortunatamente qui non c’è un altissimo tasso di mortalità dovuta alla fame), né tanto meno per portare la parola di Dio (i brasiliani in questo senso sono imbattibili: vivono Dio in ogni aspetto della loro vita, leggono e studiano quotidianamente la Bibbia, amano la loro religiosità, la Parola del Signore e gli insegnamenti di Gesù): capisci che noi siamo qui per accompagnare le persone in questa area periferica, per dare un aiuto soprattutto sociale, per camminare a fianco di chi incontriamo, cercando di dare il meglio di noi. Insomma in pochi secondi capisci il tuo ruolo, la tua realtà, il tuo essere in missione.
Ed ecco che la musica prende ritmo. Ed é tutto un crescendo. Entri nei progetti, li organizzi, dai una mano, porti nuove idee, le condividi, le discuti, le metti in atto. Entri nella vita parrocchiale, fai parte delle pastorali, accompagni e crei nuovi gruppi di adolescenti e giovani, vai alle messe, conosci le persone della comunità e chiacchieri del più e del meno. Entri nella vita di Cidade Olimpica, giri per le strade con naturalezza, incontri sempre molte persone che ti salutano, perché sei stato professore di basket a scuola, perché giocano nella squadra di calcio del progetto, perché sei stata responsabile del progetto con le mamme in gravidanza, perché sei compagno d’asilo, perché sono persone della comunità, o semplicemente perché sei straniero ed é bello salutare uno di fuori imitando l’accento italiano! Nascono amicizie. E la musica continua con il suo ritmo alto. Gli impegni si moltiplicano, lo stress a volte va di conseguenza! La vita con l’equipe degli italiani è ottima sia negli incontri formali che nelle mangiate o le feste di compleanno di gruppo. Insomma tutto incalza, proprio come le note di Ennio Morricone. Che peró improvvisamente si fermano!
Minuto 1:52. Ritorni sulla terra. Calma. Ti domandi di nuovo cosa vuol dire essere missionario in questo angolo sperduto del Maranhão. Maggio 2012: Sante Missioni Popolari. Tutta la comunità partecipa. Ogni fine settimana, per un mese, 300 persone della Parrocchia, dai bambini agli anziani, con bandiere e inni (con titoli come “Vai Missionario Vai!” o “Sou Missionario”) hanno visitato le 11 mila famiglie di Cidade Olimpica e dei bairros ai dintorni.  Bussando, suonando il campanello o battendo le mani ad ogni portone, ogni cancello, ogni finestra. Chiamando le persone ad uscire, a leggere un pezzetto di Bibbia, a condividerlo, a pregare insieme. 300 missionari ogni fine settimana si sono fatti chilometri dalle 6 del mattino alle 6 della sera per invitare persone a partecipare alla comunità, sfidando sole cocente o piogge prepotenti. Dall’altro lato, 90 mila persone hanno accolto questi missionari: hanno aperto le loro porte quasi tutti! Nonostante qui ci sia una percentuale spropositata di cristiani di matrice evangelica e quindi non cattolici. Ma hanno aperto le porte, hanno condiviso la Bibbia, hanno pregato insieme. Qualcuno ha avuto anche discussioni poco ecumeniche, ma che fanno bene per crescere. In un mese tutte le mattine, nelle case delle persone della parrocchia, c’erano incontri di preghiera e di lettura della Bibbia: uno alle 5, uno alle 5.30 e cosi via, per ogni zona della periferia. E di sera quotidianamente incontri, eventi, feste, momenti di spiritualità. Senza dimenticare le visite nei bar, nelle discoteche, nel luoghi di incontro dei drogati. Un mese che ci ha fatto riflettere. Non eravamo più gli unici missionari, quelli venuti da lontano, ma missionari in mezzo ad altri centinaia di missionari. Per la prima volta ci siamo sentiti uguali, se non addirittura “meno missionari” di chi ci stava intorno! E abbiamo imparato tantissime cose! Un mese unico che ha portato nuova vitalità e nuove persone in parrocchia. E da lí nuovi entusiasmi, nuova voglia di fare, nuove possibilità.
Minuto 2.23, quello della speranza e della voglia di fare di più: la visita nel carcere minorile, le chiese e la nuova sede della Fondazione da costruire, una Gmg a Rio de Janeiro da organizzare, un nuovo progetto di riciclaggio e burattini in arrivo........ ma tutto questo fa parte di un’altra storia e probabilmente è tutta un’altra musica. Che ascolteremo più avanti.
Nel frattempo buon ottobre missionario a tutti! E viva la Missione!

Ciao a tutti!
Damiano Chicca Isacco

Nell’allegato con la newsletter, la musica in questione! E qui sotto alcune foto e una richiesta...
 
Settembre mese con la festa che commemora la festa d’indipendenza del Brasile (il 7) e quest’anno anche i 400 anni della fondazione della cittá di São Luis.
Isacco ha sfilato con la sua scuola per le vie di Cidade Olimpica.







 
In questo mese abbiamo anche ricevuto una breve ma intensa visita prima di don Giuseppe, direttore del Centro Missionario di Verona, e poi di amici come Simone e Serena che ci hanno fatto respirare un po’ di aria di casa.








Piccola richiesta.
L’anno prossimo la Giornata Mondiale della Gioventù sará qui in Brasile, precisamente a Rio de Janeiro. Stiamo organizzando per portare più giovani possibili dell nostra parrocchia di Cidade Olimpica all’incontro con il Papa e con i giovani di tutto il mondo. Purtroppo i prezzi di iscrizione sono stati pensati inserendo il Brasile come Stato di classe A, allo stesso livello di Europa e Stati Uniti! E questo implica che moltissimi giovani delle aree più povere del Brasile, come il Maranhão, non potranno partecipare a questo evento da loro molto sentito. 
Se qualcuno può/vuole collaborare con noi anche dall’Italia, ci sarete di grande aiuto! Basta mettere nella causale: Gmg a Rio per un giovane di Cidade Olimpica. Questo l’iban del Centro Missionario di Verona, dove si possono inviare le donazioni. Grazie per la collaborazione e l’appoggio che ci date sempre! Damiano e Chicca
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Per chi é interessato questo il video con l'inno ufficiale della GMG 2013 a Rio. Clicca qui!

CIAOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO


 Carrellata di foto delle Sante Missioni Popolari...