domenica 3 giugno 2012

Newsletter 20: Inciso dalle Sante Missioni Popolari: degno dei migliori film


Scrive Chicca
Newsletter 20: “I 3 del mese”
3 giugno 2012: Inciso dalle Sante Missioni Popolari: degno dei migliori film

Oltre ad essere giovane, bella, buona, generosa, solare e simpatica ieri sera ho scoperto che Terezinha é pure pazza e follemente innamorata. Ha 24 anni, carioca di Rio de Janeiro, ama cantare e suona la chitarra, capelli castani, occhi scuri e sempre sorridente..

Solo un piccolo particolare… Terezinha é davvero innamorata!  Sì , di Dio. Terezinha é una suora!

La settimana scorsa, dopo una lunga giornata di visite nelle famiglie, partiamo alla volta dei Bar. In macchina siamo un po’ stretti ma qui in Cidade Olimpica tutto si può: Padre Daniele alla guida, l’amico Dira al suo fianco, io in braccio di Terezinha, Elton in mezzo, Rogerio in braccio a Emmanuel: un po’ stretti sulla Fiat Uno, ma il tragitto è breve. Dopo pochi minuti ci ritroviamo al Nessun Posto, un bar dove si balla, una specie di Isola che non c’é dove tutto é permesso. Basta divertirsi. Il buttafuori ci fa entrare. Dira conosce bene il posto e la gente, con lui davanti ci facciamo strada tra la folla di scatenati che ancheggiano paurosamente ai ritmi brasileiri, tra ragazze mezze svestite, vecchie senza un occhio, uomini ubriachi e “bimbi” sperduti, i relitti della periferia di questa grande metropoli… insomma c’é un po’ di tutto ma, nonostante il grado alcolico elevato, tutti sgranano gli occhi vedendo Terezinha passare. Già Padre Daniele é fuori luogo, immaginarsi una suora di grigio vestita con tanto di velo e pure carina.

Lei non fa una piega, sorride a tutti e va diretta alla meta: la padrona del Bar!

Noi seguiamo la scena increduli, dopo due minuti Terezinha e Padre Daniel hanno il microfono in mano, sono sopra il palchetto della consolle. La musica si ferma, tutti ci guardano, tutti ascoltano Padre Daniel e poi Terezinha che dalla sua piccola Bibbia tascabile sta leggendo i doni dello Spirito Santo (è domenica sera di Pentecoste) e subito dopo con un sorriso disarmante grida: “chi di voi vuole pace???” E tutti, ma proprio tutti… “Iooo!!!”. Nel frattempo Dira ha parlato con l’amico Dj, il quale comincia a suonare una canzone famosa, che tutti sanno e che improvvisamente cominciano a cantare!

La canzone fa più o meno cosí:
Come Zaccheo
Io voglio salire
Più in alto che posso
Solo per vederti
Guardarti
Chiamarti
Io ho bisogno di te, Signore
Io ho bisogno di te, Papá
Sono troppo piccolo
Dammi la tua pace
Lascio tutto per seguirti
Entra nella mia casa
Entra nella mia vita
Scuotimi
Cura le mie ferite
Insegnami ad essere Santo
Voglio amare solo Te
Perché il Signore è il mio bene più grande
Fai un miracolo in me
(Entra na minha casa – Regis Danese)

C’é chi la balla, chi canta con le braccia alzate, chi si commuove...d’altronde era impossibile non farlo. Soprattutto con il Padre Nostro finale, recitato da tutte quelle persone ad alta voce e in quel posto, Nessun Posto…

Dovevate esserci!

La stessa scena si ripete nel Bar di Reggae di fronte. Mentre ce ne andiamo, i ragazzi ci salutano e i buttafuori ringraziano, giusto per chiudere in bellezza questa serata così surreale!

Serata specchio di un Brasile di periferia, dove nel fine settimana si annegano i pensieri  nella cerveja (birra) e si dimenticano i problemi con la droga, comprata per pochi soldi all’angolo della strada. Dosi che si smaltiscono ballando a qualsiasi ritmo, in modo più o meno scoordinato, sudandole nel caldo appiccicaticcio di questa eterna estate, dove tutto é sregolato. L’amore e l’odio sono senza mezze misure,  la vita concepita  o vissuta ha davvero poco valore. Vita che si perde per poco, per una bicicletta, per un litigio, per uno sguardo storto. L’ago della bilancia un coltello, una pistola, le proprie mani. Saremo riusciti a lasciare un segno questa sera? chissà…

Accompagniamo tutti a casa, restiamo solo io e Irmã Terezinha, le do un passaggio e mentre entra dal portone mi dice… “passa dalla strada sopra che é meno pericoloso, ti chiamo in casa tra dieci minuti per vedere se sei arrivata”. É mezzanotte e mezza, il telefono tace.. mi addormento pensando alla piccola grande Terezinha, crollata dal sonno dopo una serata cosí speciale.
Sorrido pensando che in fondo anche lei é una ragazza normale.

Indimenticabile.

Ciao a tutti
Chicca, Dami e Isacco

Qui sotto un po’ di foto…
 
la nostra Parrocchia sta vivendo il mese delle Sante Missioni Popolari, un mese di incontri e di condivisione della Bibbia porta a porta, nei bar, nei negozi, nelle scuole e nelle strade. Questo un momento di visite lungo le vie di Cidade Olimpica









 
 …e  questo un momento di Messa all’aperto nella comunità Divino Spirito Santo










  Chicca madrina di Cresima di Luis, uno dei responsabili della Pastorale Famigliare della Parrocchia










Nenê (quello coi guanti da portiere) è un à  giovane 16enne della Parrocchia, che ha partecipato l’anno scorso al Progetto Sportivo. Una squadra del centro di São Luis (il Macau) lo ha notato e a gennaio lo ha fatto debuttare come titolare nella propria Under 17. In questa foto stiamo festeggiando la vittoria della sua squadra nel campionato Under 17 del Maranhão. A fine giugno la squadra andrà a Salvador di Bahia a giocarsi il campionato brasiliano di categoria, con visionatori e procuratori di calcio di tutto il mondo, molti dei quali italiani… Chissà che il giovane Nenê non abbia un futuro nel mondo del pallone! 

 
 
in brasiliano si chiama beijaflor (“bacia fiore”) e mai nome fu più adatto… per noi è il colibrì e fotografarlo è stata un’impresa lunga un anno e mezzo!! 





 
CIAO A TUTTI ANCHE DA ISACCO
LA SCUOLA É RICOMINCIATA DOPO UN MESE DI VACANZE IN ITALIA, MA PURTROPPO PARLO SOLO ITALIANO!!! PER NON PERDERE IL PORTOGHESE É MEGLIO SE I MIEI NONNI LO IMPARANO!! COSI LA PROSSIMA VOLTA NON LO DIMENTICO PIÚ!!