domenica 3 febbraio 2013

Newsletter 28: Sorria, você está na Bahiaaaaaa!!!



Scrive Chicca
Newsletter 28: “I 3 del mese”
3 febbraio 2013: Sorria, você está na Bahiaaaaaa!!! (trad.: Sorridi, sei in Bahiaaaa!!!)

Con nella mente noi, in mezzo alla favela, girando un video clip...
Immagine assolutamente indimenticabile...
Comincio a scrivere questa newsletter...
e chi é rimasto incuriosito... vada fino alla fine!

Mese di gennaio, mentre altrove al freddo e al gelo, riprendono la scuola e le attività, con l’Epifania che tutte le feste la porta via... in quel del Brasile cominciano le tanto attese... vacanze!!! Quale modo migliore per cominciare l’anno? Il sole scotta ma il vento leggero e il cielo nitido rendono le giornate piacevoli, 28-35 gradi, si riempiono le spiagge, i fiumi e le piscine. Chi se lo può permettere va a trovare i parenti nell’interior (l’interno dello stato) e torna sull’isola di São Luis pieno di cose buone e genuine: latte appena munto, farina di mandioca, dolce di latte, carne tenerissima, provenienti dalle fazende o dai piccoli allevamenti di parenti e amici, dove si va a matar a saudade (uccidere la nostalgia) di tempi lontani, ricordando quando si era bambini e riapprezzando la semplicità e tranquillità dei piccoli villaggi dell’interno del Maranhão.

É in questo clima vacanziero che ne abbiamo approfittato per girare un po’ e conoscere altri colori e sfaccettature di questo meraviglioso Brasile. Prima ad Imperatriz (interior del Maranhão) e poi siamo volati in Bahia, prima ospiti di Casa Encantada, casa per il turismo responsabile dell’Ong veronese “MLAL Progettomondo” (sito Casa Encantada e poi al centro diocesano CTL per il grande incontro di tutti i missionari italiani, laici e religiosi, del Brasile.

L’esperienza a Casa Encantada é stata davvero fantastica, da un piccolo viaggio di turismo responsabile abbiamo intrecciato relazioni incredibili, segno ancora una volta di come viaggi e visite hanno più senso se vissuti sulla pelle, conoscendo le persone e provando a camminare almeno per qualche passo con le loro scarpe, sulle loro orme.
Con Loris, Maria e le loro figlie Bethania e Noemi, abbiamo visitato la bellissima cittá di Salvador de Bahia e conosciuto i progetti finanziati e seguiti da Casa Encantada. In particolare ci siamo affezionati ai ragazzi del progetto di percussioni (VEDI VIDEO DEL PROGETTO  IN QUESTO LINK) con i quali abbiamo condiviso la processione di Bomfim, qualche chilometro tra sole cocente e pioggia, in mezzo a un milione di persone, verso la chiesa di Nostro Signore di Bomfim (vedi foto in basso). Festa significativa per cattolici e animisti, in cui le Bahiane, sacerdotesse del candomblé, religione afrobrasilinana che si basa sulla fede in un’anima propria della natura, camminano per 8 chilometri per andare a lavare con acqua, oli e profumi la scalinata della chiesa, il cosiddetto rituale del Lavagem de Bomfim. Stare in mezzo alla camminata é stato a dir poco incredibile, tra i ritmi afro suonati dai ragazzi abbiamo potuto apprezzare la bellezza di questo Brasile fatto di culture e religioni differenti e coesistenti che esplodono in colore, calore e festa! In mezzo alla processione anche il blocco afro dei figli di Gandhi, tutti con sandali e copricapo indiano, anche loro festeggiando Yemanjá, dea del mare e della pace, madre di tutti gli Orixáis, le divinità della religione animista afrodiscendente. Insomma un vero e proprio bagno di folla e di cultura afrobrasileira!




Da questa giornata é nata l’idea di girare un piccolo videoclip di promozione per uno dei due gruppi di percussioni e cosí qualche giorno dopo ci siamo rivisti con i ragazzi, accompagnati da Loris ci siamo addentrati nelle strette viette della caotica Salvador e abbiamo raggiunto il centro dove si svolge il progetto. Il bello é stato quando Marcos, simpatico regista per l’occasione, ha proposto di girare delle immagini fuori dalla sala del centro, perché nelle parole della canzone si nominava appunto Yemanjá, le onde del mare e la spiaggia... cosí via! ognuno ha caricato uno strumento, una sedia, la macchina fotografica-telecamera e in pochi minuti tra vicoli stretti e fognature ci si é aperto uno scenario davvero sconcertante: un piccolo lago nero in cui le barche dismesse galleggiavano tra i rifiuti e le case delle favelas incombevano abbarbicate su colline che sembravano cedere da un momento all’altro sotto il peso di case e tetti e vicoli e....insomma da togliere il fiato! In mezzo a tutto questo i ragazzi erano dei vip e ridevano dicendo: “per fortuna nelle immagini non viene fuori la puzza!” e effettivamente le foto sono fantastiche, sembra quasi una piccola Venezia! Tra tamburi, ballerini e cantanti tante persone si sono avvicinate curiose, per assistere a quella strana novità di una domenica pomeriggio qualsiasi in una favela qualsiasi, trasformato in un momento unico da ragazzi speciali.





Vedere dove vivono, sapere un po’ delle loro storie, delle loro lotte quotidiane, tra famiglie disastrate, lavori saltuari e scuola, ti fa sentire piccolo e fortunato. Fortunato per averli incontrati per aver potuto conoscere il grande amore che hanno per la musica, per il progetto, per Loris e il maestro Bira (foto a sinistra) e l’impegno esemplare, nonostante le difficoltà, per essere presenti alle prove e alle attività! Beh, davvero grazie Loris e Maria!
 
E infine eccoci al centro CTL. Ogni taxi che arrivava si correva a vedere quale vecchio amico sarebbe sceso, ritrovarci é stata una boccata d’aria, un bel momento per ricordare le settimane del corso al Cum a Verona e scoprire con curiosità i nuovi cammini intrapresi, chi in Amazzonia, chi tra le comunità rurali, chi nelle grandi metropoli brasiliane. É stata anche un’occasione per conoscere nuovi amici: due anni fa eravamo l’unica famiglia mentre quest’anno eravamo ben quattro coppie e sei bambini! Con il tema “Profezia e Missione in cambiamento d’epoca” abbiamo riflettuto assieme sul nostro stile di presenza cristiana nella vita quotidiana e nelle nostre comunità, su come avere uno sguardo positivo sul futuro e il coraggio di uscire dai nostri schemi, sull’importanza dell’ ascolto e di uno stile di chiesa che non ha soluzioni pronte ma che denuncia e si interroga, abbracciando la causa dei più poveri.
Quindi eccoci qua, dopo un mese ricchissimo di spunti, riflessioni, amicizie e incontri siamo pronti a ricominciare il nostro ultimo anno in Cidade Olimpica, carichi ma già con un po’ di tristezza per la consapevolezza che il tempo a disposizione sta per scadere! Ma come dicono qui lasciamo ogni pensiero e preoccupazione a...... DOPO IL CARNEVALEEEEE!
Ma in questo Brasile non si smette mai di festeggiare?! comunque e nonostante tutto! ecco perché sono sempre sorridenti! Viva Brasil!
Vi abbracciamo e alla prossima news!!!
Chicca Damiano Isacco

Alcune foto...
Salvador de Bahia...


Per la terza volta in 3 anni sono arrivati i miei genitori e assieme a loro la grande novità del 2013: Padre Manuel! Ebbene sí, il nuovo prete veronese che fará parte dell’equipe di Cidade Olimpica! Festeggiamenti a parte non potevano mancare pianti e malinconie per la despedida (partenza) di Carolina, che ci ha lasciati dopo due anni bellissimi passati assieme! Qui il nostro grazie sincero e il nostro augurio di un buon nuovo inizio, cara maestra!

 
Viste le visite e un po’ più di tempo libero da progetti e impegni vari, ad inizio gennaio siamo stati a Imperatriz e dintorni per incontrare la cara amica fumanese (più precisamente di Cavalo!) Luigia Gottoli, conoscendo l’associazione ABARRASTO che aiuta le comunità rurali nei dintorni di Imperatriz (seconda città più grande del Maranhão). Luigia porta avanti, assieme a amici e conoscenti, il progetto di padre Taddeo, ucciso quasi 10 anni fa proprio ad Imperatriz, prete e uomo dalle grandi qualità umane che tutti ricordano con grande amore e nostalgia. Con lei abbiamo conosciuto le bellezze naturali della zona ma soprattutto tante persone che ci hanno accolto nella loro casa come dei vecchi amici, da Cassiano a Dona Nazaré, scuola di vita quotidiana, esempio di tenacia e amore! Grazie Luigia!



 
Ciao a tutti!


Progetto Swing da Cor - Salvador de Bahia

A Salvador abbiamo conosciuto il progetto Swing da Cor, con ragazzi della periferia della metropoli bahiana. Un progetto di percussioni, arte e musica, ma anche di cultura, rispetto dell'ambiente, educazione. Un progetto che può anche essere proposto in Italia. Abbiamo realizzato un video per presentarlo e perché, chissá?, magari qualche scuola in Italia può esserne interessata...